mercoledì 18 marzo 2015

La coltivazione della "Stella di Natale"

Tra le colture da vaso fiorito la poinsettia, Euphorbia pulcherrima, comunemente nota come stella di Natale, costituisce una specie molto significativa nel periodo invernale a cavallo delle festività natalizie.
E’ un arbusto a foglia caduca, appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae ed è originaria del Messico.
Il valore critico della durata del giorno è di 12,5 ore (Garner e Allard) e per l’ottenimento della induzione a fiore nonché della intensa colorazione delle brattee è necessario che la lunghezza del giorno non ecceda le 10 ore, che le temperature notturne siano comprese tra i 18 e i 20 °C  sia nell’aria che nel substrato e che non vengano superate punte di 28°C.  Durante il giorno è consigliabile iniziare la ventilazione sopra i 22 °C.
A differenza delle altre piante in vaso per la poinsettia bisogna regolare i valori di pH a 6-6,5, correggendo la torba con carbonato di calcio (5-6 kg /m3). 
E’ bene mantenere  rapporti nutrizionali  pari a  1:0,5:1 durante l’intero ciclo colturale.
Da un punto di vista fitosanitario la coltura presenta problematiche legate alla comparsa di patologie fungine, attive su radici e colletto come Rhizoctonia, è particolarmente temibile. Essendo attiva a temperature superiori ai 18°C ed umidità elevata.
Dannosi e da tenere perennemente sotto controllo vi sono anche gli aleurodidi. I Valori medi ottimali di H.R. sono compresi tra il 60 e il 70%; bisogna evitare valori più elevati soprattutto nella fase finale della coltura, poiché possono verificarsi turbe fisiologiche con comparsa di essudati zuccherini sulle bratee più piccole ed imbrunimenti nella parte terminale dello stelo, a causa di eruzioni di lattice. 

Nessun commento:

Posta un commento