La temperatura minima biologica in
corrispondenza della quale si arresta la crescita, si trova ad 8°C-10 °C , mentre le temperature
ottimali risultano 15°C-16°C
nella notte e 21°C-24° C di giorno: in quest’ultimo caso il primo valore si
riferisce a cielo coperto ed il secondo valore a cielo sereno. Temperature
notturne inferiori a 15°C
durante la notte rallentano la crescita ed aumentano la percentuale di steli
ciechi; solo alcune varietà tollerano temperature notturne di 13°C . Proprio con queste varietà è possibile
applicare la tecnica delle basse temperature: le temperature notturne vengono
mantenute tra 8°C e 14° C, seguendo un regime decrescente dal germogliamento alla
fioritura. Si inizia cioè con 13°C-14°C
dopo la potatura per scendere a 8°C
dopo la formazione del bottone fiorale e fino alla raccolta. È importante non
scendere sotto gli 8 °C
e mantenere sempre 16°C-18°C
durante il giorno. Questa tecnica dà buoni risultati quando si effettua la
coltura con riposo estivo od invernale e potatura ad epoche fisse. Nel caso
invece di produzione continua con la presenza di molti stadi vegetativi, la
tecnica delle basse temperature non è applicabile. Temperature notturne più elevate
di quelle ottimali non incrementano né la produzione né la qualità dei fiori
recisi. Le temperature del giorno possono essere innalzate con esiti positivi
fino a 27°C
-29°C
solo in caso di concimazione carbonica. (1200-2000 ppm).
La rosa richiede elevati livelli di U.R.,
soprattutto al momento della ripresa vegetativa e durante le prime fasi della
crescita (80-85%), per questo sono utili frequenti spruzzature sulle foglie.
Il ritmo di produzione degli steli fiorali
risulta strettamente correlato con l’intensità luminosa, cioè cresce in
primavera e decresce in autunno. La qualità dei fiori prodotta durante i mesi
estivi è peggiore a causa delle elevate temperature che eccedono i valori
ottimali; ad esempio al di sopra dei 30°C risulta inibita la pigmentazione dei
petali.
Per migliorare la qualità dei fiori durante i
mesi estivi è utile ricorrere ai cooling system, che consente di abbassare le
temperature a valori ottimali insieme all’opportuno ombreggiamento delle
strutture, che si deve avere cura di eliminare in autunno.